Tra Lotito e Reja c’è profonda stima, ma i caratteri sono quelli che sono e non sempre si riesce a trovare un punto d’incontro. Soprattutto nelle difficoltà. Da un lato la società, già al limite nella gestione economica per quanto riguarda costi di gestione e mancati introiti che hanno creato un passivo superiore alle attese, dall’altro il tecnico, messo sotto pressione dal mancato approdo in Europa e scontento delle promesse non proprio mantenute dalla proprietà nello scorso mercato invernale.
E anche dal mercato estivo non si possono attendere grandi cose dopo lo sforzo fatto per arrivare alla riconferma del tedesco Klose. C’è però un elemento in più, squisitamente tecnico: Lotito stravede per Simone Inzaghi al punto da voler accelerare l’ingresso dell’ex attaccante, che attualmente allena la formazione Primavera, in prima squadra con un ruolo importante.
Insomma, per Lotito, Reja dovrebbe diventare un supervisore, diciamo direttore tecnico, e Inzaghi il nuovo allenatore. Ma nessuno dei due pare che ami questo tipo di soluzione “presidenziale”. Anche per questo nei dintorni di Formello iniziano a girare voci strane, relative ad allenatori diversi (primo della lista Mihajlovic), perché Lotito potrebbe anche pensare di tagliare la testa al toro puntando su un nome forte per la piazza e per la squadra.
Inzaghi a quel punto rimarrebbe ancora un anno con la Primavera, mentre Reja sarebbe portato all’ennesima rescissione (ricordate anche Napoli e il grande litigio con De Laurentiis?). Sono ore calde, ed è molto probabile che prima di fine mese si abbia la soluzione dell’enigma servita sul piatto.
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